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Giancarla Rondinelli [email protected] Ha prima ...

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Silvio Berlusconi saluta l'elezione del nuovo inquilino della Casa Bianca e lo fa in duplice veste. Da una parte usando i toni dell'ufficialità consoni a un presidente del Consiglio, fomulando «fervidi auguri per lo svolgimento dell'alto compito che la attende». Dall'altra ironizzando sull'età verso quello che è pronto a trasformare nel suo "amico Barack". «Potrò dargli dei Consigli, sono più anziano». Il premier commenta prima attraverso una nota ufficiale, poi a margine dell'inaugurazione della Fiera del Ciclo e del motociclo a Rho-Pero. Due dichiarazioni unite però da un unico filo rosso: confermare che i rapporti con gli Stati Uniti non cambieranno, dimostrare che il governo italiano era equidistante dal candidato democratico e da quello repubblicano. Berlusconi concede anche l'onore delle armi allo sconfitto McCain che viene descritto come un «competitore di alto rango». D'altra parte nella sua ultima visita a Washington per salutare il grande amico George W.Bush, come sottolineato dallo suo staff, il premier aveva avuto contatti sia con Obama che con McCain. Insomma, il messaggio del Cavaliere è chiaro: nei rapporti tra Italia e Stati Uniti, con l'elezione di Barack Obama, non cambierà «assolutamente nulla, abbiamo lavorato benissimo con Clinton, benissimo con Bush, lavoreremo benissimo con Obama». Anche per questo, Berlusconi ostenta sicurezza sulla sua capacità di riuscire presto a creare dei rapporti con il neo presidente democratico che andranno al di là di quelli istituzionali da presidente a presidente, e potranno essere addirittura affettuosi. «Potrò dare dei consigli ad Obama perchè - dice - sono più anziano. Aspetto di farlo quando lo abbraccerò di persona«. Quando questo incontro 'di persona' avverrà non è tuttavia ancora deciso. Una prima occasione potrebbe essere già il G-20 che si terrà la prossima settimana a Washington per discutere della crisi dei mercati. Intanto, Berlusconi ne approfitta per mandare una frecciata alla sinistra italiana che ha festeggiato la vittoria del candidato democratico. «Adesso c'è Obama che ha vinto, sembra uno di loro. Obama ha vinto e governerà, loro hanno perso e ci lascino governare".

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