Tanti amici ad applaudire Mara
Un mondo che va da Gigi Crespi a Gianni Alemanno, passando per Myrta Merlino e Micaela Biancofiore. Insomma, il mondo secondo Mara. Lei si limita a chiarire: «Capita che le donne vengano guardate più per il contenitore che per il contenuto. Sottoposte ad un continuo onere della prova. Bisogna rimuovere questi pregiudizi» e lo fa presentando il suo primo libro «Stelle a destra». Un volume nel quale racconta come alcune donne, tutte esponenti di partiti conservatori e liberali, ricoprono incarichi di altissimo livello dando dimostrazione di una grande capacita di gestire il potere. Arriva il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga che, dopo aver letto il libro, ha deciso di scriverne la prefazione proprio per sottolineare una particolare sensibilità all'argomento e soprattutto per prendere parte al dibattito, moderato dal giornalista Claudio Sabelli Fioretti, sul reale ruolo delle donne nella politica sia italiana che internazionale. Il sindaco di Roma non si schioda dalla sedia nelle due ore di convegno mentre fuori la città vive una giornata infernale: cortei studenteschi di proteste, traffico impazzito, strade allagate. Fin dall'inizio della conferenza si è respirato un clima molto familiare. La ministra per le Pari Opportunità non si è dimostrata per nulla refrattaria all'affetto dei suoi amici ricambinadoli con fraterni abbracci e innumerevoli strette di mano. In prima fila sedeva, vicino all'ex presidente della Camera Irene Pivetti, la moglie di Alemanno, Isabella Rauti, attuale capo del dipartimento per le Pari Opportunità. Molti poi gli esponenti del Popolo delle libertà presenti come le deputate Melania Rizzoli e Micaela Biancofiore, senza contare, tra gli altri, Simonetta Matone, capo di gabinetto del ministero per le Pari Opportunità, la giornalista economica Myrta Merlino, Alessandra Necci, figlia di Lorenzo, ex amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, il figlio di Ciriaco De Mita, Giuseppe e Alda Fendi. Qualche fila dietro non ha voluto mancare l'appuntamento il costruttore e immobiliarista romano e fidanzato del ministro Marco Mezzaroma. C'era anche Luigi Crespi, ex sondaggista di Datamedia per Silvio Berlusconi, con il quale ruppe brusacamente i rapporti in occasione della guerra in Iraq. Ora dispensa qualche consiglio alla giovane ministra. Sembrava mancasse solamente il presidente del Consiglio Berlusconi, primo e sicuramente più influente tra tutti i suoi supporter che l'ha promossa a portavoce del consiglio dei ministri e che per questo incarico sta già raccogliendo il consenso di molti colleghi del Popolo delle libertà. Il mondo di Mara oggi è ben lontano da quello del passato che la vedeva valletta o concorrente al titolo di miss Italia. Oggi Mara si è conquistata, sul campo, l'apprezzamento per il lavoro fin qui svolto e, inoltre, si è meritata la fiducia per misurarsi con questa nuova sfida.