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La Bce si convince Nuovo taglio dei tassi il 6 novembre

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Il che vuol dire che la recessione fa più paura dell'inflazione. Una decisione, ha aggiunto il numero uno dell'Eurotower, che dipenderà «dai dati in arrivo dalla congiuntura». Trichet ha precisato che «non è una certezza, ma una possibilità». Tutte le decisioni della Bce, ha aggiunto Trichet, «sono ispirate al principio della stabilità dei prezzi». Per quanto riguarda l'inflazione, secondo l'Eurotower, «dovrebbe restare a livelli compatibili con la stabilità dei prezzi per un pò» per poi «scendere gradualmente nel 2009». Il Pil dell'Eurozona, ha però sottolineato Trichet, «è in rallentamento» e c'è «grande incertezza» sulle prospettive future». La disoccupazione, ha aggiunto, «è ancora troppo elevata», in particolare «in alcuni Paesi dell'Eurozona». Un taglio dei tassi è stato auspicato nei giorni scorsi da più settori del mondo economico, in primis dal presidente di Confindustria Emma Marcegaglia che aveva invitato infatti la Bce a tagliare «già nei prossimi giorni» i tassi «di almeno l'1% subito e di un altro 1% entro la fine dell'anno».

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