Napolitano ha sepolto la ferocia culturale degli ex comunisti
Il partigiano Carlo Azeglio Ciampi, per primo ruppe il tabù di el Alamein, chiudendo la damnatio memoriae di quei nostri caduti, che la pubblicistica "di sinistra e democratica" ha sempre ignorato, se non disprezzato. Oggi, l'ex comunista Giorgio Napolitano ha dato una ennesima lectio magistralis agli ex comunisti: "Le nuove generazioni devono rispetto e riconoscenza, ai caduti di El Alamein. In questo solenne scenario, che evoca vicende terribili di guerra e di morte, sentiamo profondamente come italiani e come europei il dovere della riconoscenza, della memoria e della riflessione. La sconfitta dell'Italia del 1942 non ha gettato alcuna ombra sui valori di lealtà e di eroismo dei combattenti italiani o tedeschi. I veri sconfitti, anche sulle sabbie di El Alamein, furono i disegni di aggressione e di dominio, fondati persino su aberranti dottrine di superiorità razziale, che avevano trovato nel nazismo hitleriano l'espressione più virulenta e conseguente". Napolitano ha poi addirittura esaltato l'eredità morale dei caduti di el Alamein", rompendo con coraggio un altro tabù della sinistra: "Nella partecipazione dei nostri soldati alle missioni internazionali, sono convinto che si esprima quella stessa carica di lealtà, di coraggio e di umanità che contraddistinse tutti i nostri Corpi e reparti a El Alamein." Per comprendere quanto questo sia dissonante con la cultura degli ex Pci, basta ricordare il libello, distribuito durante il congresso del Lingotto del 2000 -Veltroni segretario- in cui i Ds di Londra protestavano scandalizzati per la decisione delle autorità inglesi di spostare nel cimitero italiano le salme di 8 soldati italiani morti prigionieri, sepolte sino ad allora a fianco di Ss: "hanno tradito non sono degni di riposare su suolo italiano". Gli 8, peraltro, non erano neanche stati repubblichini, perché erano stati catturati prima dell'8 settembre, in Sicilia. Ma quegli ex comunisti li consideravano tanto indegni di pietas, da negare loro sepoltura su suolo italiano. Una ferocia culturale degli ex Pci che - finalmente - Napolitano ha chiuso e sepolto, si spera per sempre.