L'incoraggiamento del Quirinale
Dunque, bisogna discutere sui cambiamenti da fare. Si può essere d'accordo su certe proposte e su altre non esserlo, ma non bisogna dire soltanto dei "no" né farsi prendere dalla paura". Questo è oggi il punto: "non bisogna farsi prendere dalla paura", Napolitano ha sentito stridere nella piccola questo sentimento -questo nuovo "orco" che adulti irresponsabili le fanno temere, con la sua maestra minacciata di fame e patimenti- e sa benissimo che non è frutto della sua innocenza, ma è conseguenza di una dissennata politica solo e tutta allarmista. Una esaltazione delle fobie che è tipica del movimento degli studenti di questi giorni, a sua volta volutamente ampliata, insufflata, dalle forze di opposizione -e da tanti media- che giocano tutta la loro battaglia solo inventando nuovi orchi. Sulla scuola come sull'immigrazione e il razzismo. Ancora una volta, come già fece giorni fa a fianco di Mariastella Gelmini quando disse che "le condizioni del nostro sistema scolastico richiedono scelte coraggiose di rinnovamento: non sono sostenibili posizioni di pura difesa dell'esistente", Napolitano ha dato una lezione alta della sua ispirazione riformista. Va tenuta a mente questa lezione di Castelporziano alla piccola impaurita, è una pagina bellissima: non bisogna avere paura, esattamente come non bisogna mettersi a pura difesa dell'esistente. Se qualcuno nell'opposizione e nel movimento lo ascoltasse, l'Italia diventerebbe un paese migliore. Carlo Panella