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È allarme recessione per l'export italiano. Ad agosto la ...

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Ad agosto - ha comunicato l'Istat - su base tendenziale le esportazioni complessive sono diminuite dell'8% e con i Paesi della Ue del 12,4%; le importazioni totali sono calate del 2% e dai Paesi Ue del 10,3%. Il saldo commerciale dell'Italia con i Paesi della Ue ad agosto è stato negativo per 25 milioni rispetto a un attivo di 294 milioni di euro di agosto 2007. Secondo Urso, una prima risposta forte sarà il disegno di legge sullo sviluppo che la prossima settimana sarà approvato dall'aula di Montecitorio. Ma, avverte, «occorre pensare ad altre misure, anche di natura fiscale, per non lasciare sole le imprese che esportano e hanno sostenuto, quasi in solitaria, la nostra economia in questi anni». E per sostenere l'economia reale, Urso invita a comprare Made in Italy. Comunque, osserva, «sul totale nei primi 8 mesi del 2008 le nostre esportazioni restano comunque in crescita: +2,6% verso la Ue e +4,7% verso il mondo nel suo complesso». L'industria italiana è estremamente competitiva, aggiunge Urso, come dimostra il surplus manifatturiero che resta su valori record. L'andamento negativo di esportazioni e importazioni ha riguardato tutti i raggruppamenti principali di beni ad eccezione dell'energia (+49% per le esportazioni e +29,9% per le importazioni). Nei primi otto mesi dell'anno, i minerali energetici che includono petrolio greggio e gas naturale hanno avuto un peso sul totale delle importazioni del 17,8% (13,7% nel 2007), il saldo è risultato negativo per 44.391 milioni di euro rispetto al deficit di 32.796 milioni del 2007. Nello stesso periodo, il saldo della bilancia commerciale al netto dei minerali energetici è risultato positivo per 37.122 milioni di euro rispetto al surplus di 26.560 milioni del 2007.

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