Veltroni: «Siamo pronti a collaborare per affrontare la crisi economica»

«La gravità, e a questo punto direi la drammaticità della situazione è sotto gli occhi di tutti -ha premesso Veltroni- La preoccupazione è che da finanziaria, la crisi si trasformi in economica e sociale» e si abbatta in primo luogo sul tessuto produttivo. La preoccupazione e i timori del governo ombra è che a pagare il conto siano in primo luogo le piccole e medie imprese. Ma i timori si addensano anche sul settore dei consumi che già mostravano un «andamento negativo» prima che la crisi cominciasse a mordere. Secondo Veltroni, il rischio che si profila è quello di una «spirale recessiva che potrebbe diventare drammatica». Sulla prosta di Follini di rinviare la manifestazione del 25 ottobre, Veltroni osserva: «Non capisco tanta preoccupazione per una manifestazione democratica. La democrazia è fatta anche di momenti di incontro con il proprio popolo. Certo se la situazione della crisi finanziaria precipitasse ulteriormente e ci si trovasse in una autentica emergenza siamo tutte persone responsabili con la testa sulle spalle».