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Il valore della fiducia in economia

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È quindi in grado di custodire i risparmi. Però si avverte in giro un senso di smarrimento incredulo. Può fallire una banca? E che fine faranno i soldi? Andiamo con ordine e ragioniamo con calma. Quanto è successo all'estero dove alcune banche sono fallite con conseguenti interventi statali è difficile si possa ripetere nel nostro Paese. Stiano tranquilli i depositanti e non si lascino andare ad eccessi che poi potrebbero avere ripercussioni negative. Le nostre banche, che hanno seguito un processo che da pubbliche le ha fatte diventare private, sono gestite, in linea di massima, con prudenza e hanno una situazione patrimoniale consistente. Fino a ieri, lo ricordo per dovere di cronaca, si è parlato di aumentare la tassazione perché banche e assicurazioni guadagnano troppo.   Si sono studiate formule per consentire ai meno abbienti, che hanno contratto mutui, di poter trasferire il loro debito, senza spese, per ottenere condizioni migliori. Certamente si era all'inizio di uno tsunami che ancora non ha perso del tutto la sua virulenza. Ma da qui ad essere preoccupati per la tenuta delle nostre banche ce ne corre. Bisogna invece fare un appunto a tutti coloro che parlano per sentito dire e spargono sul terreno polpette avvelenate. Anche i mass media dovrebbero avere maggiore attenzione. Non si può fare lo scoop su materie così importanti per la vita di una nazione. La banca vuol dire fiducia perché è con la fiducia che raccoglie il risparmio. È vero che la banca è anche un'impresa che deve fare profitti nello interesse degli azionisti, dei dipendenti e dei clienti (in inglese stakeholders). Ma è altrettanto vero che la banca non nasce come i funghi. La banca ha bisogno di avere una licenza per esercitare il suo mestiere. La banca ha dei vincoli patrimoniali, i soci debbono essere conosciuti e accettati dagli organi di vigilanza. Torniamo alla fiducia, che non ha prezzo, tanto è il suo valore. Anche da noi abbiamo assistito a degli eccessi, che non si debbono, non si possono ripetere. Senza fare dell'amarcord fuori luogo, è bene che si comincino ad evitare bonus, emolumenti, stock options da capogiro. Torniamo alla carriera che non significa soltanto fare soldi ma anche soddisfazione di essere stati ben giudicati e andare avanti. Non dico che l'eccesso di sete di guadagno e di protagonismo siano le cause di quanto sta succedendo. Voglio dire soltanto che bisogna tornare alla passione della appartenenza. La banca opera attraverso la raccolta che viene immessa nel sistema produttivo per creare lavoro e ricchezza. Se la banca dovesse sparire si torna al baratto e finisce veramente il mondo, «non quel mondo». Ma il mondo non deve, non può sparire, perché non siamo alla fine. Bisogna avere fiducia. Non ha senso avere panico perché il panico che crea guai. Tutto qui.

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