«Non c'è dubbio che ci sono magistrati politicizzati e che ...
Mi sembra una legge ad personam. Non è una soluzione a regime che vale nei confronti dei parlamentari che restano esposti a eventuali iniziative persecutorie». Ci sono margini di incostituzionalità per il Lodo Alfano? «Durante a discussione alla Camera avevamo motivato il nostro voto di astensione sul lodo Alfano con la necessità di evitare il guaio peggiore della norma blocca processi. Non avevamo nascosto le perplessità sulla costituzionalità di questa legge fatta con una norma non di rango costituzionale e trattando in modo difforme ruoli istituzionali analoghi come quelli tra i presidenti e i componenti delle Camere. A questo punto la Corte Costituzionale decida in libertà senza pretendere di condizionarne il responso facendo balenare riforme punitive». È possibile un accordo tra maggioranza e opposizione sulla giustizia? «Governo e maggioranza hanno imboccato la strada dell'autosufficienza sulla riforma del processo civile che invece avrebbe potuto vedere il concorso dell'opposizione e il ministro si è lanciato in proclami minacciosi di altre riforme. Il Pd suggestionato da Di Pietro ha reagito con un riflesso di giustizialismo che non aiuta nessuno». L.D.P.