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Il Sap a Brunetta: «Non strumentalizzi la morte dei colleghi»

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«Ipotizzare questa cosa - aveva detto - è pura provocazione. È forse questo il sindacato di polizia? A chi giova questa polemica?» «Siamo colpiti - risponde il segretario generale del Sap Nicola Tanzi - dall'attacco del ministro Brunetta sulle pagine del Tempo. Il Sap non ha mai dichiarato che all'agente sopravissuto all'incidente avvenuto nel casertano sarà decurtato lo stipendio. In un'intervista apparsa su Repubblica, che forse il ministro non ha letto, un operatore iscritto al nostro sindacato, non un sindacalista, amico e collega dei due poliziotti morti, si è semplicemente chiesto se adesso all'unico agente sopravissuto sarà decurtato lo stipendio. Una domanda retorica. Si tratta di una comprensibile provocazione, dello sfogo di un ragazzo - che difendiamo! - che ha perso due amici e due colleghi». «Il ministro sa benissimo - prosegue Tanzi - che come Sap siamo stati il primo sindacato a dare atto pubblicamente a lui e ai ministri Maroni e La Russa di aver presentato degli emendamenti che ci escluderanno dal campo di applicazione del suo decreto, ora legge dello stato. E noi sappiamo bene che fino ad oggi i problemi li ha creati il ministro Tremonti, che non vuol proprio sentirci quando si tratta di assegnare maggiori risorse alle Forze dell'Ordine". Anche la Cgil protesta: «La politica degli ultimatum non porta da nessuna parte. Il governo - sottolinea Carlo Podda, Fp-Cgil - dia qualche disponibilità a modificare questa posizione apparentemente granitica» per evitare «un conflitto che sarebbe meglio risparmiare al paese».

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