L'Osservatore romano incalza l'Onu
Lo scrive l'Osservatore Romano che riferendosi all'appello del Papa lanciato domenica, elenca i pericoli di una marcia indietro e osserva che «le condizioni, da quel lontano settembre del 2000, sono radicalmente mutate. L'11 settembre 2001 ha impresso alla storia una svolta improvvisa, dirottando verso il comparto militare risorse che avrebbero potuto essere impiegate per la lotta alla povertà e mettendo in discussione lo stesso concetto di multilateralismo e di centralità dell'Onu. Anche per questo - conclude l'articolo - i progressi verso gli Obiettivi di sviluppo hanno fatto segnare un grave rallentamento».