Telese orfana dell'Udeur ospita la festa Pdl
Ma, aspettando quella nazionale (in data ancora da definire), di fatto questa è la prima festa del nuovo soggetto politico. Già solo leggendo lo slogan scelto («Siamo pronti») si intuiscono i toni. «Pronti - spiegano Antonio Barbieri e Salvatore Verrillo, i due organizzatori - per il nuovo partito e per l'alternativa politica in Campania, terra ancora oggi vilipesa dalla malagestione del centrosinistra». Per la kermesse, in programma fino a domenica, arriveranno nella località campana molti esponenti del Pdl nazionale, tra loro anche Raffaele Fitto, Maurizio Gasparri, Denis Verdini. Perché proprio Telese? «La scelta non è legata a coprire un vuoto, per altro era tale anche quando era pieno - replica il sottosegretario al Lavoro (e campano doc) Pasquale Viespoli - quanto a rimarcare alcuni punti fondamentali, tra cui l'esigenza di una risposta che parta dal sud al federalismo fiascale, e la replica al tentativo che da più parti si compie di una sorta di rimozione, o generale deligittimazione, del Mezzogiorno e della sua classe dirigente». Dunque, il sannio orfano dell'Udeur, viene ora occupato dal Pdl. Mastella dal canto suo, aveva già preannunciato che quest'anno «si sarebbe preso un anno sabatico», e che quindi l'evento Udeur non ci sarebbe stato. Una festa durata 14 anni: per una settimana, generalmente a fine agosto, l'ex Guardasigilli riusciva ad avere nel suo "quartiere telesino" parterre d'eccezione. E molto spesso, il palcoscenico della festa Udeur diventava lo sfondo per future intese politiche. Un esempio su tutti: la candidatura di Francesco Rutelli a premier per sfidare Berlusconi alle politiche del 2001 nacque nella valle sannina, tra un pranzo a Ceppaloni a casa Mastella e un dibattito nella piazza di Telese.