«Mai visto un caos come questo»

«Siamo di fronte a una crisi finanziaria mai vista», ha affermato, precisando che le turbolenze sono partite «dal cuore del sistema», cioè dagli Stati Uniti, e non dalla periferia, e hanno toccato simultaneamente il mondo intero. «Le diverse parti del mondo sono più o meno toccate - ha detto - ma il rallentamento è generale». Secondo il direttore del Fmi, «tutte le economie mondiali rallenteranno tra mezzo punto e due punti», compresa la Cina e i Paesi europei. La differenza con la crisi del '29 è che «noi disponiamo di strumenti che non ci permettono di evitare la crisi ma di attenuarne le conseguenze e di correggerne gli effetti».