Anche la Chiesa soffre per l'otto per mille
La Cei si è proclamata tranquilla, perchè, in termini assoluti, aumentano gli italiani che devolvono parte dell'Irpef alla Chiesa, e sono più di 38 mila nel 2006 rispetto al 2005. Paolo Mascarino del «Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica» ha detto che non ci saranno dunque ulteriori stanziamenti per campagne pubblicitarie, come ipotizzato da Adista. Sta di fatto che il calo percentuale dell'otto per mille alla Cei, passato dall'89,92% del 2005 all'86% del 2006, e dovuto alla crescita di coloro che hanno scelto di «scegliere » (in gran parte lo Stato) si tradurrà in 35 milioni di euro in meno nel 2009 per le casse dell'episcopato italiano.