Dall'Alabama fino a Times Square, i 160 anni di ascesa dei Lehman
La prima attività è quella di Henry Lehman che nel 1844 apre un piccolo negozio a Montgomery, in Alabama. Sei anni dopo i fratelli Emanuel e Mayer ne seguono le orme, dando vita alla Lehman Brothers. È nel 1858 che i tre fratelli di origine tedesca fanno il grande salto e si trasferiscono a New York, dove commerciano in cotone. Negli anni '80 Lehman, specializzata in commercio materie prime, si espande nelle attività finanziarie diventando una vera merchant bank. Nel 1887 diventa membro della New York Stock Exchange. Nei primi decenni del '900 Lehman diversifica le sue attività e sostiene lo sviluppo dell'industria cinematografica, del trasporto aereo e delle telecomunicazioni. Nel 1929 nasce la Lehman Brothers Corporation. La banca resiste alla Grande Depressione e negli anni '30 finanzia i grandi investimenti per la ricerca di petrolio. Nei decenni successivi è la volta dell'industria automobilistica, del trasporto aereo e delle telecomunicazioni. Nei primi anni '70 vengono aperte le sedi di Londra e Tokyo, attive fino ad oggi. Nel 1977 Lehman e Kuhn Loeb si fondono. Nel 1984 American Express compra Lehman Brothers, fusa con Shearson. Nel 1986 la banca viene quotata a Londra e due anni dopo a Tokyo. Dieci anni dopo l'acquisizione da parte di Amex, Lehman torna indipendente. Richard Fuld è nominato presidente e amministratore delegato. Nel 2000 Lehman è ormai nello S&P 500. Dallo scoppio della crisi dei mutui, nell'estate del 2007, Lehman effettua svalutazioni complessive per 13,8 miliardi di dollari. Lo scorso aprile la banca è costretta a raccogliere capitali per 4 miliardi di dollari. In giugno, un nuovo aumento per 6 miliardi. Lehman chiude il terzo trimestre 2008 con perdite per 3,9 miliardi (-5,92 dollari per azione) contro un utile netto record di 4,2 miliardi registrato nel 2007.