Alitalia, la salvezza è più vicina
Un protocollo che contiene il piano industriale senza un riferimento immediato ai contratti. Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha spiegato sul punto che l'intesa tra governo, Cai e le quattro sigle sindacali sul documento di valutazione del piano industriale rappresenta «una solida base di partenza per il futuro della compagnia di bandiera». Ottimista anche il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, e che a proposito del sì all'accordo ha spiegato trattarsi di un «primo importante passo per salvare l'azienda». Stessa dichiarazione da parte di Luigi Angeletti numero uno della Uil. Spazzata, o meglio posticipata per ora, la discussione su uno dei nodi su cui la vertenza si è arenata, e cioè il contratto unico, per tutto il personale ora la palla passa ai sindacati dei piloti. Gli irremovibili, che hanno minacciato di far chiudere la saracinesca all'azienda senza garanzie su orari, salari, esuberi e voli, nella notte hanno avuto sul tavolo la bozza da approvare o da rinviare al mittente. Nella strategia per uscire dall'impasse, dunque, l'accordo quadro rappresenta un modo per cercare di sondare il terreno su cui si sono arroccati i piloti. E prendere tempo. Insomma un primo passo per evitare di dichiarare il fallimento della trattativa al quale è legato quello del vettore è stato fatto. In attesa, ad oliare il delicato equilibrio, è intervenuto il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli: «È utile aggiornare confronto in tempi brevi perché sindacati chiedono tempo per ulteriore riflessione». Un segnale che la minaccia di avviare la mobilità e la cassa integrazione possono anche aspettare. Il tempo stringe e per chiudere di questo passo ci vorrebbe qualche mese. Così Sacconi ha anche precisato non c'è «nessun rischio per i voli Alitalia domani (oggi N.d.R.) avvertendo però che «si lotta contro il tempo». Il ministro ha aggiunto che che il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha detto che i tempi operativi di Alitalia sono brevi e non che ci sono problemi già da domani (oggi ndr). Acqua sul fuoco insomma e distensione. Questa la parola d'ordine che è uscita dalle trattative della notte scorsa. Obiettivo: mediare e portare sul terreno del compromesso i piloti. Il tempo non è scaduto. Il confronto con i sindacati di Alitalia sul piano di salvataggio della compagnia proseguirà domani per individuare i modi per definire il nuovo contratto aziendale - ha spiegato Sacconi-. Si cercherà una condivisione quanto più ampia tra tutte le organizzazioni dei lavoratori di Alitalia». L'accordo quadro, si legge in una nota del ministero del Welfare, contiene «le linee guida del piano industriale, il perimetro operativo della nuova Alitalia, la stabilità dell'assetto azionario; i livelli occupazionali della nuova società e gli impegni per la continuità di cargo e manutenzione pesante; le forme di tutela del reddito dei lavoratori in esubero e il programma di ricollocamento e riqualificazione di questi stessi lavoratori». Risolto il giallo sulla richiesta della Cai, la cordata degli imprenditori sulla richiesta di una proroga del tempo per chiudere la trattativa. Fonti Cai hanno precisato che «non è stata avanzata e non sarà avanzata alcuna richiesta di tempo per formulare nuove proposte».