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Se la protesta dei dipendenti, davanti alla sede del ...

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Compatti e decisi a lottare per i propri diritti, di lavoratori e di esseri umani, i dipendenti in prima fila hanno esposto uno striscione inequivocabile: «Mo basta precari Alitalia. Movimento di base assistenti di volo stagionali Alitalia». Ma la protesta non è fatta solo di marcia e parole scritte e così l'esercito degli «amareggiati» ha battuto le mani e suonato trombe da stadio per marcare ulteriormente la sua presenza. «Ci siamo, con tutto il nostro potenziale di uomini e professionisti, non potete fare finta che non esistiamo: trovate una soluzione che tenga conto di noi», questo è il senso della protesta. La manifestazione si è svolta al di fuori dell'orario di lavoro e il corteo era composto principalemente da dipendenti di terra in borghese. A scortare «la processione» le forze dell'ordine, polizia e carabinieri, che hanno aperto la strada alle hostess e agli steward. Tra le mamme e i papà scesi in strada anche i bambini, alcuni nei passeggini, che hanno accompagnato i genitori per lanciare un altro messaggio: se togliete il lavoro a noi, se ci private della stabilità la togliete anche a loro, i nostri figli. Urla, caos e trombette ma anche silenzio. La lunga fila, partita dal varco equipaggi per poi giungere al terminal dei voli nazionali, si è poi spostata nella zona partenze del teminal C dove si è seduta a terra per dieci minuti. I rappresentanti sindacali della Cub Trasporti e della Sdl, megafono alla mano, hanno comunicato ai lavoratori le ultime notizie sulla trattativa. Un applauso di sdegno e di protesta è scattato quando i sindacalisti hanno riferito quanto detto da Fantozzi: «I voli saranno garantiti fino a domani, da lunedì no perchè non ci riforniscono di carburante». Tra la folla si sono alzate grida di rabbia e di disapprovazione anche verso la gestione del governo. Il gruppo si è poi spostato verso il varco equipaggi dove ha chiuso il giro. Una manifestazione è stata organizzata anche a Linate dove una ventina di assistenti di volo di Alitalia ha partecipato, nel pomeriggio, a un presidio nei locali dell'aeroporto. I lavoratori hanno dato vita a una manifestazione analoga a quella romana ma numericamente meno consistente. E un'altra problematica incombe sul travaglio della compagnia. Ieri il presidente dell'Enac, Vito Riggio, ha espresso «forte preoccupazione sull'andamento delle trattative per rilevare la proprietà di Alitalia» perchè qualora non si riuscisse ad individuare in tempi brevi una soluzione «verrebbero meno i presupposti sulla base dei quali era stata rilasciata il 2 settembre la licenza provvisoria». Ver. Mor.

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