La «quattordicesima» spalmata su tredici mesi Si guadagna se si vola
Ora si parte da zero. Ma con alcuni distinguo. Per esempio nella bozza di nuovo contratto presentato ai piloti non scompare la quattordicesima ma lo stesso valore viene spalmato su 13 mensilità. Cambia la composizione tra la retribuzione fissa e quella variabile, legata cioè alle ore di volo. Così per mantenere la stessa retribuzione dovranno essere effettuate più ore di volo. Un po' sullo stesso trend delle altre grandi compagnie. In Alitalia, infatti, i piloti sono impegnati mediamente 560 ore l'anno, in Iberia 630, alla Lufthansa 650 e in Air france oltre 600. Livelli ancora distanti da quelli delle low cost, dove si vola fino a 800 ore, e secondo la Cai, assolutamente sopportabili. Coinvolti anche gli assistenti di volo per il quale il piano prevede un aumento delle ore volate dalle attuali 600 a 680 nel 2009. Infine le ferie. Per il riposo i dipendenti di via della Magliana hanno a disposizione 42 giorni di ferie che arrivano a 46. Il nuovo contratto ne prevede 30 che con il meccanismo dell'anzianità potranno arrivare a 35.