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Nuovi Dico, c'è un asse tra maggioranza e opposizione. I ...

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La proposta del ministro Rotondi, che sta preparando una proposta di legge sulle coppie di fatto assieme al collega Brunetta, ha ricevuto il via libera anche dal centrosinistra, Arcigay e il sostegno di pezzi della maggioranza. «Se la proposta sarà condivisibile la sottoscriverò - ha detto la deputata del Pd Anna Paola Concia - fa piacere che anche esponenti del centrodestra condividano l'idea che i diritti civili non sono né di destra né di sinistra ed abbiano deciso di farsi carico del problema delle coppie omosessuali». E stavolta l'intesa appare più vicina dal momento che il Pd già condivide le linee portanti di questa proposta e non è più frenato dalle posizioni dell'estrema sinistra. Anche l'Arcigay si è mostrato soddisfatto: «Siamo contenti che i due ministri stiano elaborando una proposta di legge che affronti il riconoscimetno delle coppie conviventi», ha detto il presidente nazionale dell'associazione Aurelio Mancuso, che ha aggiunto: «Se il confronto si svilupperà senza discussioni ideologiche potrebbe portare ad un primo passo concreto per le lesbiche e i gay italiani». Intanto vari esponenti della maggioranza promettono il proprio sostegno al progetto. Il deputato del Pdl Benedetto Della Vedova vede nel rilancio dei Dico «un segno di maturità politica e un dibattito parlamentare aperto all'opposizione e sganciato dalle logiche di governo è la migliore via percorribile». Ma il percorso che il progetto dovrà affrontare in Parlamento si preannuncia irto d'ostacoli se già c'è chi nella maggioranza critica i due ministri. Il vicepresidente dei deputati del Pdl, Osvaldo Napoli, invita «i parlamentari, soprattutto quelli cattolici e della mia parte politica, a riflettere meglio su iniziative che sono in contrasto, prima che con la dottrina della Chiesa, con la Costituzione e il buonsenso comune». Ma c'è invece chi già rilancia. Il capogruppo dei socialisti riformisti-Pdl alla Regione Lazio, Donato Robilotta, ha assicurato il proprio contributo a livello regionale: «Solleciterò la discussione in Consiglio della proposta che ho presentato per l'istituzione del registro delle coppie di fatto: prestiti senza interesse, riserve sui programmi di edilizia residenziale pubblica, rimborsi spese per le bollette energetiche. Mi auguro che si apra un confronto libero sulla materia». Al momento l'unica voce fuori dal coro è quella dell'Udc che ha ribadito la propria contrarietà a qualsiasi tipo di diritto in favore dei conviventi more uxorio. Il deputato Udc Maurizio Ronconi è del parere che «le coppie di fatto non potranno mai rivendicare i diritti delle famiglie tradizionali perché non hanno mai avuto il coraggio di assumerne i doveri».

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