L'ultima di Luxuria «Costretta a prostituirmi»

Invece ci tocca leggere (e tra un po' ci toccherà pure vederla sul piccolo schermo, come sfondo l'Isola dei Famosi) che l'ex onorevole transgender Wladimiro Guadagno, in arte e in politica Luxuria, è stata costretto a prostituirsi all'inizio della sua folgorante carriera culminata nel 2006 con un seggio a Montecitorio tra le fila di Rifondazione. Alla vigilia della partenza per la tutt'altro che isolata Isola, la dottoressa in lingue e letteratura straniere rilascia una confessione patinata: rivela di aver «ceduto» il proprio corpo (per denaro, per potere o semplicemente per un impiego non è concesso di sapere, per ora...) e spiega di comprendere chi ha fatto altrettanto perché se si vive la propria sessualità al bivio fra quella di una donna e quella di un uomo si hanno serie difficoltà a trovare un lavoro normale. «Molti trans si prostituiscono ed è successo anche a me. Per fortuna è durato poco, era un momento difficile. Però, capisco chi lo fa: prova ad andare a chiedere un posto da commessa o a fare un concorso alle Poste se sei trans!», riferisce al settimanale «Tu» (una risposta editoriale a «Chi»?) oggi in edicola con l'attesissimo scoop. «Sono stata corteggiata da famosi della politica e della tivù - continua Wladimiro, editorialista di Markette su La7 - Ma non volevano amore, cercavano solo "una botta e via"». Lui-lei, naturalmente, gliel'ha concessa. Ma l'intervista con quella che Clemente Mastella, perplesso (per usare un eufemismo) della sua candidatura nell'Unione insieme con molti altri cattolici e moderati della coalizione prodiana, ha definito «una ridicola Cicciolina», non finisce qui. Tra le altre notizie sensazionali, c'è anche quella che in Parlamento ci sono tanti omosessuali: «È la verità e, soprattutto a destra, tendono a non dirlo.... Credo che l'outing (la rivelazione diffamatoria da parte di altri, ndr) sia orrendo - osserva Luxuria - ma chi ha una posizione di rilievo dovrebbe fare coming out, cioè dichiararsi, sarebbe più etico». Per fortuna, il settimanale non trascura di informarci sui motivi che hanno spinto l'ex deputato a partecipare a uno show così poco proletario: «Ho accettato per provare a vivere lontano da tutto e perchè Simona mi è simpatica. E poi Giorgio Gori (produttore del reality, ndr), all'aeroporto di Fiumicino, un giorno mi ha aiutata con le valigie e non ho dimenticato questa sua gentilezza. Ma mi hanno fatto arrabbiare quelli che hanno detto che all'inizio avevo rifiutato per alzare il prezzo». Certi sospetti sono sospetti. Ti viene da pensare che ci sia di mezzo l'invidia, la discriminazione (sessuale, ovviamente) o una dolosa malizia. Infatti, se Luxuria dovesse vincere, «metà del premio andrà a bambini disagiati». «L'ho messo nel contratto - assicura l'imminente isolana - Visto che non potrò averne di miei, cerco di aiutare quelli in difficoltà. Con il resto, vedremo. Per me, comunque, sarà già una vittoria non mollare, finchè il pubblico mi voterà...». Quello di cercare voti deve essere un (altro) vizio del Wladimiro, che grazie alla partecipazione allo show condotto dalla Ventura guadagnerà sicuramente in notorietà. E quindi, essendo un artista, anche in soldi. Ma i suoi scopi sono nobili: anche il reality (gli-le) servirà a promuovere la sua causa, perchè avrà «modo di parlare dei trans e di come vivono». Non vediamo l'ora.