Colaninno all'esame della Ue

Da una prima lettura, ha spiegato, «il piano presentato sembra andare nella giusta direzione, ed è positivo dal punto di vista della partecipazione dei privati, che favorisce il mercato e la concorrenza. Positivo - ha aggiunto - anche il principio di voler vendere gli asset a prezzo di mercato». Il commissario ha quindi sottolineato «il segnale di grande rispetto delle istituzioni europee» dimostrato dal governo italiano. Colaninno però non incontrerà Tajani, ma avrà uno scambio di vedute con i servizi del commissario. A loro Colaninno dovrebbe illustrare nel dettaglio cosa prevede il piano complessivo che porterà alla nascita della nuova Alitalia, sgravata dal peso dei debiti e degli esuberi. È proprio quest'ultimo uno dei punti su cui gli esperti comunitari vorranno vederci chiaro: il rischio, infatti, è che molte compagnie aeree europee possano non vedere di buon occhio un'operazione in cui il governo italiano si accolli tutte le passività accumulate dalla vecchia compagnia di bandiera per poter lanciare la nuova Alitalia.