Il secondo round si giocherà giovedì pomeriggio alle 15. ...
L'ultimatum di Berlusconi, unito al fatto che il governo ha accettato di discutere prima il piano industriale e poi gli esuberi (come aveva chiesto anche il segretario confederale della Cgil Guglielmo Epifani ndr) ha spiazzato anche gli irriducibili. Tanto che, alla fine, tutti sono d'accordo su un punto: il metodo avviato dal governo è quello giusto, ora aspettiamo il piano industriale. Anche se qualche perplessità resta. «Sarà dura» commenta la segretaria generale dell'Ugl Renata Polverini che, al termine dell'incontro, loda il chiarimento del governo. «D'altronde - spiega - non poteva essere altrimenti». Per l'Ugl, ribadisce, «è importante che alla trattativa con Alitalia ci sia la presenza istituzionale del Governo. Sarà poi importante capire se e come trovare un partner internazionale e su quale mercato si collocherà la compagnia». Oltre a nuove relazioni industriali, comunque, l'Ugl «auspica un maggiore coinvolgimentro dei lavoratori anche adottando un modello di governance duale come già fatto in altre compagnie». In mezzo al guado Fabrizio Solari, neosegretario confederale della Cgil con un passato di numero uno alla Filt-Cgil (la federazione dei trasporti ndr). Per ora il suo atteggiamento resta attendista e non si dice «né ottimista né pessimista dopo questo incontro che è stato interlocutorio». «L'atteggiamento interventista del governo - spiega - è utile se il ruolo dell'Alitalia sarà quello di una infrastruttura fondamentale per il nostro Paese». Quindi Solari, chiedendo chiarimenti sul piano industriale, fa presente tre necessità: una politica governativa che guardi all'intero sistema del trasporto aereo, un cambiamento delle relazioni industriali e un management che sia all'altezza della situazione. Il segretario generale della Uil Trasporti Giuseppe Caronia è invece soddisfatto per quello che definisce «un incontro assolutamente positivo». «Si è fugato ogni dubbio rispetto al fatto che la scelta del Ministero del Lavoro sembrava indicativa che il confronto partisse dagli esuberi - commenta -. Così non è stato come è logico che sia». Per la Cisl parla il segretario generale della Fit-Cisl Claudio Claudiani che sottolinea come da questo incontro è emersa una «grandissima accelerazione». «D'altronde - aggiunge - l'Alitalia è alla "canna del gas" e non c'è spazio per nessuno per giocare». Positivo anche il giudizio dell'Anpac, la potente associazione professionale dei piloti. «Il nostro giudizio - dice il presidente Fabio Berti - è sicuramente positivo anche se ribadisco che il nuovo piano poteva esssere condiviso in anticipo. Comunque finalmente hanno deciso di farci vedere il piano industriale».