Alberto Di Majo a.dimajo@iltempo.it «Sono preoccupato per ...

Soltanto la prima occasione di un confronto che proseguirà nei prossimi mesi. Lo sguardo di Alemanno è rivolto anche al futuro: il salvataggio di Alitalia «può diventare una grande opportunità». Sindaco Alemanno, è preoccupato delle conseguenze che il piano industriale della Compagnia aerea italiana potrebbe avere sulla Capitale? «Certamente. Ma sono sempre stato, e resto, un convinto assertore della cordata italiana. Sarebbe stato un errore cedere l'Alitalia ad Air France, come voleva fare il governo di centrosinistra. Oggi ho incontrato Colaninno e gli ho detto che vogliamo delle garanzie sul personale in esubero e sull'aeroporto di Fiumicino». Colaninno l'ha rassicurata? «Era un incontro preliminare: il confronto ufficiale partirà non appena il commissario Augusto Fantozzi avrà valutato l'offerta della nuova società. In ogni caso Colaninno mi ha detto che Fiumicino non ha niente da temere, anzi si punterà sullo sviluppo dell'aeroporto e sulle infrastrutture». Non c'è il rischio che il governo faccia rotta sull'aeroporto di Malpensa? «No. Ovviamente si lavorerà sulla complementarietà Malpensa-Fiumicino». Ma la Lega più volte ha insistito sul potenziamento di Malpensa... «Gli esponenti della Lega hanno usato spesso parole fuori luogo ma i fatti hanno dimostrato il contrario. Roma ha ottenuto più militari delle altre città con il pieno consenso del ministro Maroni, stessa storia sul federalismo che assegnerà più risorse alla Capitale. Non vedo tutta questa negatività nella Lega». In questi giorni il centrosinistra romano e laziale ha disegnato un orizzonte molto cupo per i dipendenti di Alitalia e per il futuro dell'aeroporto. Che ne pensa? «Le battaglie ideologiche sono inutili. Ricordo che proprio loro volevano svendere Alitalia, che sarebbe scomparsa per davvero. Le polemiche che ho sentito in questi giorni sono espressione di atteggiamenti pregiudiziali che non portano da nessuna parte». Si confronterà anche con la Regione Lazio e la Provincia di Roma? Marrazzo e Zingaretti sono stati più prudenti delle loro coalizioni... «Certo, insieme ci confronteremo con Colaninno. Anche se non potrò partecipare al Consiglio regionale su Alitalia perché sarò all'estero». Ha già parlato anche con il governo? «Ho chiesto a Gianni Letta un incontro nei prossimi giorni». Crede che la nuova società aerea possa diventare un'opportunità per Roma? «Sì, perché l'Alitalia ripartirà. Certo ci vuole un serio progetto imprenditoriale in grado di generare uno sviluppo rilevante. La nostra potenzialità è il turismo: ci sarà bisogno di un grande sforzo per migliorare e ampliare le infrastrutture. Lo faremo con una compagnia aerea in mani italiane».