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Il dilemma di Forza Italia e An: partito leggero o pesante?

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Sul campo si scontrano due scuole di pensiero: chi vuole il partito all'americana, snello tutto gazebo e di stampo presidenziale e chi preferisce un partito vecchia maniera, ben strutturato con competenze e responsabilità ben definite, insomma l'esatto contrario del primo. Poi c'è il nodo del reggente: si discute sul nome e sui tempi. Va scelto fuori o dentro il Congresso fondativo annunciato da Berlusconi per gennaio? Non solo, ma a questo si aggiuge il nodo delle alleanze e il pensiero corre alle amministrative di Abruzzo e alle europee del 2009. Gianfranco Rotondi, leader della Dca e rappresentante dei "piccoli" al tavolo della Commissione Statuto sdrammatizza le polemiche e lancia la candidatura di Denis Verdini alla segreteria del Pdl: «Non ci deve essere un reggente ma un vero e proprio segretario. Il capo del partito, che è indiscutibilmente Berlusconi, può assumere la presidenza. Accanto a lui, però, può esserci un segretario politico che lo aiuti, come del resto già avviene in Forza Italia, dove quel ruolo è occupato dall'onorevole Verdini». «Noi come Dca - dice il ministro per l'Attuazione del programma di governo - non abbiamo nulla in contrario a una segreteria Verdini, anche perchè nel nuovo partito non daremo vita a una corrente democristiana, ma svilupperemo la sintesi di programmi e di classe dirigente che già la Dca ha realizzato con la dirigenza di Forza Italia e che può estendersi agli amici di An».

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