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An: nessun reggente, meglio il gruppo dirigente

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Al di là dello statuto, infatti, nel percorso per la costruzione del Pdl restano ancora diversi ostacoli da superare. Uno su tutti riguarda la composizione dell'organigramma. Le voci di un possibile segretario a guida del partito restano ancora minoranza, ma la questione del «reggente» tiene banco. Ignazio La Russa però lo ripete da giorni: «Silvio Berlusconi è il leader, ha la legittimità popolare». Il premier, nelle intenzioni del ministro della Difesa, può essere coadiuvato da un «un gruppo dirigente che decide». La composizione della cabina di regia, in cui saranno rappresentati tutti i protagonisti anche i «piccoli», sarà uno dei primi argomenti da discutere dopo la pausa estiva. A guidare infatti il percorso costituente del Popolo delle Libertà saranno Ignazio La Russa e Denis Verdini, entrambi a capo del comitato costituente. Accanto a loro ci sarà un gruppo ristretto di persone vista anche la mole di appuntamenti: i congressi di scioglimento dei due partiti ad esempio, ma anche l'organizzazione del partito in vista delle elezioni amministrative in Abruzzo. Dalla composizione dello statuto comunque si capirà anche la fisionomia che il Pdl andrà ad assumere. L'ipotesi di un reggente da eleggere nel congresso è in ribasso nelle quotazioni visto che il nuovo soggetto politico si baserà sul modello presidenziale dei partiti Usa. Resta poi da capire la tempistica, perché se Berlusconi ha indicato il mese di gennaio per lo svolgimento del congresso fondativo, oggi An con La Russa spinge per uno slittamento a febbraio. Ma l'azzurro Francesco Giro insiste per rispettare i tempi indicati dal premier. A settembre, dunque, riunione del comitato costituente, prevista per il 10, poi l'appuntamento azzurro di Gubbio.

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