«Nessun reggente per il Pdl»
La Russa dà anche la scaletta dei lavori prevedendo «un congresso di An dove i delegati scelti dalla base decideranno se si farà il nuovo partito. Poi gli stessi rappresenteranno il 30% dei delegati al congresso fondativo del Pdl». Le parole di La Russa hanno suscitato però la perplessità del collega Gianfranco Rotondi, ministro per l'Attuazione del programma e segretario della Dc per le Autonomie che ha ribattuto così: «I leader del PdL sono Berlusconi e Fini, ma proprio per questo serve un segretario. Siamo tutti al governo e nelle istituzioni, sarebbe negativo se il partito si identificasse solo col nostro lavoro». Le parole del ministro però rappresentano una minoranza tra i protagonisti del nuovo soggetto politico. Sia in Forza Italia che in An nessuno vuol sentir parlare di segretario. Contrario all'ipotesi è anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti che in un'intervista a Il Mattino bolla la richiesta di un reggente come «fantasie di mezza estate». Ancora più diretto è La Russa: «Non è in discussione la leadership di Berlusconi perchè sia unto dal Signore ma perchè è stato riconosciuto dagli elettori e poi sarà sicuramente aiutato da un gruppo dirigente ristretto ma non necessariamente da un segretario».