Tremonti super: la Finanziaria è pronta, il varo a settembre

Inoltre con 314 sì, 230 no e un astenuto, la Camera ha approvato definitivamente, in terza lettura e con un nuovo voto di fiducia, il decreto che compone la manovra economica triennale. I paletti di spesa e di entrata per i prossimi tre anni sono ora fissati. Il decreto, che anticipa di fatto la Finanziaria a prima dell'estate, è il primo pezzetto della novità procedurale inaugurata da Tremonti: la manovra economica triennale da oltre 36 miliardi, di cui circa 30 miliardi di tagli alla spesa. I ministeri sono chiamati allo sforzo maggiore in termini di tagli: 8,4 miliardi nel 2009 che diventano 15,6 nel 2011. Il ddl della Finanziaria illustrato ieri da Tremonti è composto di tre articoli e una tabella. Il primo, come prescrive la legge, riporta i saldi dei conti pubblici: in particolare il «saldo netto da finanziare» e l'ammontare del massimo ricorso al mercato. I contenuti sono invece indicati all'articolo due: si parla di misure fiscali per l'agricoltura (in particolare sull'aliquota agevolata Irap), di proroghe di misure tributarie, di risorse per i contratti e di miglioramenti retributivi per il personale delle amministrazioni pubbliche, forse la detassazione degli straordinari. Nel terzo articolo, invece, è prevista l'indicazione di fondi e la tabella. Le risorse per il rinnovo del contratto degli statali non sono indicate. Si chiude in questo modo la prima fase della manovra economica del governo. Una fase rivoluzionaria con l'anticipazione, prima della pausa estiva, della manovra di finanza pubblica che solitamente veniva presentata a settembre. La rivoluzione di Tremonti, a ogni modo, sta nell'aver anticipato il contenuto normativo della manovra triennale nel decreto legge approvato, e quindi nel ritrovarsi un testo di Finanziaria leggero. A renderlo leggero la decisione, messa nero sul bianco nel decreto, che la Finanziaria non contenga le norme per lo sviluppo e il rilancio dell'economia (contenute in un altro disegno di legge) e il divieto a norme localistiche micro settoriali o ordinamentali. A settembre la legge Finanziaria per il 2009 dovrebbe contenere, quindi, soltanto le tabelle e poche altre disposizioni, e comunque essere priva di contenuti politici. L'obiettivo del titolare di via Venti Settembre è quello di evitare il consueto assalto alla diligenza e approvare la Finanziaria rapidamente in modo da concentrarsi sul federalismo fiscale. La manovra prevede interventi ad ampio raggio, dalla Robin tax al blocco delle assunzioni dei precari, che per la maggioranza contribuiranno a sostenere l'economia, mentre per l'opposizione non faranno che colpire i più deboli. Sui precari è ancora scontro tra maggioranza e opposizione: e i dubbi di costituzionalità sollevati dai tecnici della Camera non si sono ancora dissolti. Ma il Governo non è intenzionato ad ulteriori modifiche. Lo ha escluso il ministro del Welfare Maurizio Sacconi: «Non c'è un'ipotesi di ulteriori modifiche».