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Bush e Sarkozy ci andranno, Brown no

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Nonostante le illustri defezioni del primo ministro inglese Gordon Brown (che ci sarà però per la chiusura) e del cancelliere tedesco Angela Merker, tutte le principali potenze del mondo saranno rappresentate ai massimi livelli. In tribuna, accanto al presidente cinese Hu Juntao e al primo ministro Wen Jiabao, siederanno infatti il presidente degli Stati Uniti George W.Bush, il presidente francese e attuale presidente Ue Nicolas Sarkozy, il primo ministro giapponese Yasuo Fukuda, il principe ereditario di Spagna Felipe accompagnato dalla moglie e dal ministro degli Esteri di Madrid Miguel Angel Moratinos. Assenza illustre nel palco dei big è quella del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ha rinunciato a partecipare date le condizioni climatiche della capitale cinese. A sostituiro ci sarà comunque il titolare della Farnesina il ministro Franco Frattini. Sembrano partecipare in massa invece i capi di Stato e di Governo africani e provenienti dal mondo arabo, anche se, in un clima improntato alla massima sicurezza, il Comitato Organizzatore dei Giochi ha annunciato che comunicherà le presenze vip solo alla fine della cerimonia. La previsione della municipalità di Pechino è di un flusso verso lo stadio dove si svolgerà la serata innaugurativa dei giochi di 160.000 presenze. Per gestire una tale massa di persone e per garantire allo stesso tempo la massima sicurezza a personalità politiche, teste coronate e vip, le autorità cinesi hanno predisposto un piano che prevede un vero e proprio blocco dell'area olimpica. Il piano prevede, oltre a mezzi di trasporto e vie di transito esclusive per atleti, ospiti e artisti, l'attivazione già dalle prime ore del mattino delle squadre dello staff e dei volontari. Ma i grandi promotori dell'orgoglio Cinese, dopo le polemiche legate al Tibet e al passaggio della torcia olimpica, lo hanno dato gli abitanti di Pechino colorando strade, ponti e monumenti della capitale di rosso cercando di riprodurre la bandiera cinese prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Ad adornare le case e i negozi cinesi ci sono inoltre numerose bandiere color porpora che a quanto rende noto il Beijing Daily hanno avuto un incremento di vendita superiore di 30 volte rispetto al normale. Non solo la Cina però conta di aprofittare delle Olipiadi per sponsorizzare la propria immagine nel mondo, anche i due rivali nella corse alla Casa John McCain e Binca Barack Obama hanno speso milioni di dollari per acquistare spazio pubblicitario durante le trasmissioni dei giochi di Pechino fino a spendere complessivamente quasi undici milioni di biglietti verdi.

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