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E Bassolino non firma la petizione anti-Silvio: «Collaboro con lui»

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Immediata la replica del diretto interessato che, però, un po' a sorpresa, non si scaglia contro il giornale diretto da Antonio Polito, ma chiarisce. Il suo, infatti, non è un boicottaggio, piuttosto un atto di responsabilità. Bassolino lo spiega in una lettera che Il Riformista pubblicherà oggi. «Non boicotto affatto e considero legittima l'iniziativa del Pd - spiega il governatore. Semplicemente non firmo e non firmerò perché non sono il segretario regionale del Pd ma il presidente della Regione». «Da lungo tempo ormai - continua -, da quando sono stato eletto direttamente dai cittadini prima sindaco, poi presidente della Regione, considero doverosa la collaborazione tra le diverse istituzioni della Repubblica Italiana, al di là degli schieramenti politici che le governano». E cercando «di non confondere mai il mio ruolo di rappresentante delle istituzioni con quello di rappresentante di un partito». Bassolino ricorda quindi che, «proprio in questi giorni, ho firmato importanti accordi con il governo sui rifiuti, sulle bonifiche, sulle infrastrutture e le grandi opere, sull'uso sociale e civile dei beni confiscati alla camorra, sul turismo e su alcuni importanti beni culturali. Altri accordi stanno per essere definiti». A questo punto la domanda del governatore campano nasce spontanea: «Come potrei firmare un appello per salvare l'Italia da un governo con il quale giustamente collaboro nell'interesse dei cittadini?»

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