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Il sette in condotta con il rischio di bocciatura per i ...

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D'Orta dice sì anche al ritorno al grembiule «dopo una corsa sfrenata al look» e alla reintroduzione dell'ora di educazione civica. Lo scrittore promuove la Gelmini per i provvedimenti che arrivano «40 anni dopo il '68 che ha provocato tanti danni alla scuola». I provvedimenti del governo, frattanto, scatenano la polemica tra i giovani del Pd e quelli del Pd. Ad aprire il fuoco di fila ci pensa Pina Così Pina Picierno, ministro alle Politiche giovanili del governo ombra del Pd, che boccia in modo drastico il disegno di legge sulla scuola varato due giorni fa: «Solo demagogia». E aggiunge: «Il ministro Gelmini sostiene di voler affrontare il problema del bullismo con il ritorno al voto in condotta e quindi con una maggiore severità», ma per farlo «la strada giusta è prima di tutto mettere in campo una politica di investimenti e non di tagli». Replica Francesco Pasquali (Giovani Forza Italia): «Il ritorno al voto in condotta è una risposta netta al dilagare del bullismo che, evidentemente, l'on. Picierno considera un problema di second'ordine. Lei è vittima inconsapevole di quel retaggio sessantottino che rifiuta l'importanza del fattore comportamento».

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