Attacco al ministro Scajola
sulle due vittime dei lavori
In una nota il Ministero dello Sviluppo Economico smentisce le affermazioni di Orazio Licandro, responsabile dell'Organizzazione del Pdci, secondo cui «per il ministro Scajola una centrale elettrica è più importante di qualche vita umana». In realtà, si legge «durante il suo intervento all'inaugurazione della centrale Enel di Civitavecchia, il ministro Scajola si è limitato a ricordare i due operai che hanno perso la vita durante i quattro anni di cantiere, come aveva già fatto l'amministratore dell'Enel Fulvio Conti citando i nomi delle due vittime. È seguìto un grande applauso della platea in un clima di intensa commozione». «Tutto il contrario - conclude la nota - del significato che il signor Licandro cerca strumentalmente di attribuire alle parole del ministro Scajola». Puntuale, come sempre, è arrivata la testimonainza, in questo caso diretta, del senatore Cesare Cursi: «Ero presente all'inaugurazione della Centrale Enel di Civitavecchia - ha affermato il presidente della Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato - e ho ascoltato con le mie orecchie il commosso ricordo alle due vittime per i lavori di costruzione della Centrale sia da parte dell'ad Fulvio Conti sia da parte del Ministro Scajola, seguìto poi da un lungo applauso da parte dei presenti». «Ben venga - ha proseguito Cursi - il confronto politico, a volte anche duro, ma trovo vergognoso che modesti esponenti dell'opposizione e del mondo sindacale trovino modo di farsi pubblicità su tematiche di questa serietà e importanza. Piena solidarietà all'azione del ministro Scajola».