Menzogne europee: "E' falso che la polizia non difenda i nomadi"
Questa volta lo «schiaffo» arriva dal rapporto del commissario per i Diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg che, dopo una visita di due giorni in Italia, esprime forte preoccupazione per le misure di contrasto all'immigrazione e per gli atti di violenza contro i campi nomadi senza un'adeguata tutela da parte delle forze dell'ordine. Maroni sceglie la comunicazione alla Camera per replicare duramente e schierarsi a difesa delle forze di polizia. «Respingo con indignazione — afferma — le accuse secondo cui le violenze nei campi nomadi in Italia sarebbero avvenute senza che vi fosse protezione da parte delle forze di polizia, che a loro volta avrebbero condotto raid violenti contro insediamenti». «È — scandisce con vigore — una falsità clamorosa, la polizia non ha mai tenuto comportamenti di questo genere. Dica il commissario quando ciò è avvenuto». Il ministro ricorda poi che il Governo italiano ha risposto «punto per punto» alle preoccupazioni del Consiglio d'Europa sulle presunte violazioni ai diritti umani dell'Italia, che sono «totalmente infondate». «Sistemata» l'Europa, Maroni passa al fronte interno per ribadire che l'estensione dello stato di emergenza immigrazione a tutto il territorio nazionale, deciso dall'ultimo Consiglio dei ministri e criticato dall'opposizione, «è dovuto all'eccezionale afflusso di clandestini, raddoppiato rispetto all'anno scorso, che ha reso insufficienti le strutture destinate all'accoglienza». E Maroni squaderna i numeri: nel primo semestre del 2008 le persone sbarcate in Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna sono state 10.611, mentre nello stesso periodo del 2007 erano 5.380. I dati complessivi relativi al 20 luglio di quest'anno registrano 13.102 arrivi: se il trend prosegue con questi ritmi fino a fine anno nel 2008 saranno arrivati oltre 30.000 clandestini. A fronte di questo boom di arrivi, la ricettività dei Centri di accoglienza (7.417 posti in totale) non basta. Sono stati così attivati centri di assistenza e soccorso ad Aviano, Castiglione delle Stiviere, Settimo Torinese, Roma, Castelnuovo di porto e Ancona. Il ministro ricorda poi che lo stato di emergenza è in vigore dal 2002 ed è stato varato anche durante il Governo Prodi, che l'ultima volta (febbraio 2008) lo limitò però a tre regioni (Calabria, Sicilia Puglia). Per questo, osserva il titolare del Viminale, «quelle della sinistra, che ha tacciato il Governo di essere composto da veri e propri mascalzoni, ha parlato di decisione abominevole, sono affermazioni gravi e infondate, che provengono da esponenti politici che erano nel Governo Prodi che ha votato queste stesse ordinanze». La sinistra, per il ministro, ricorre alla «solita doppia morale: quando provvedimenti sulla sicurezza sono presi da un Governo di sinistra vanno bene, se li facciamo noi si grida allo scandalo».