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Il Senato prova a salvare Eluana

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Il Senato dovrebbe decidere per il «conflitto», la Camera compiere il primo passo in questo senso. Il Pdl è a favore. Il Pd contrario. Ma non mancano i distinguo negli schieramenti e soprattutto si iniziano a delineare nuove alleanze trasversali su eutanasia e testamento biologico. L'Aula di Palazzo Madama è convocata per il pomeriggio, per votare la relazione del presidente della commissione Affari Costituzionali, Carlo Vizzini (Pdl). Si chiede al Senato di proporre ricorso alla Consulta contro la Cassazione, che decidendo la sospensione dell'idratazione e dell'alimentazione per Eluana Englaro, si sarebbe sostituita al legislatore, in una materia in cui mancano leggi puntuali. Ad oggi, però, non è ancora dato sapere come si comporteranno i due schieramenti. Il Pdl ha già votato sì in commissione. Ma alcuni manifestano disagio su questa posizione. «Domani alle 15 - dice Lucio Malan (Pdl) - avremo una riunione di gruppo che deciderà la linea da tenere in Aula». Quasi scontato l'appoggio alla relazione di Vizzini, ma, sottolinea Malan, che già in commissione si è fatto sostituire da un collega nel voto, «non è una questione da prendere alla leggera». Stesso discorso, ma a parti invertite, nel Pd. La linea prevalente è quella contraria al conflitto d'attribuzione, ma c'è disagio tra i cattolici del partito. «Oggi ci sono stati molti incontri bilaterali per decidere la linea da tenere in Aula», racconta la teodem Emanuela Baio. Baio si dice pronta ad appoggiare la proposta del vicepresidente del Senato, Vannino Chiti, di non partecipare alla votazione. Alla Camera, invece, la sollevazione del conflitto di attribuzione sarà al centro di una riunione del consiglio di Presidenza, che deciderà se portare la questione in Aula, dove potrebbe essere già votata in settimana. Anche qui il disagio si avverte soprattutto nel Pd.

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