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Paolo Zappitelli [email protected] Provare a ...

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Francesco Rutelli, dopo un paio di mesi di silenzio, ieri è tornato a farsi sentire rilanciando la «questione cattolica» nel Pd, chiedendo che i credenti «si sentano nel Pd a casa loro al 100%». E per far questo, Rutelli lancerà a settembre una iniziativa sul rapporto tra religione e politica. Nel frattempo, venerdì e sabato, avvierà il dialogo con l'Udc in un seminario a Todi ospite di Pier Ferdinando Casini e Ferdinando Adornato. Del resto che i due leader centristi si siano sempre «fiutati» e apprezzati non è un mistero. Ora potrebbe anche nascere un asse che potrebbe spiazzare il resto del Pd. E in particolare Walter Veltroni. E c'è addirittura chi sussurra che dietro il riavvicinamento tra Rutelli e Casini ci sia addirittura Massimo D'Alema, interessato a far nascere un'area di centro, capace appunto di «drenare» voti cattolici, e a riportare quel che resta del Pd nell'area di sinistra. Per formare poi una grande alleanza di centrosinistra. Fantapolitica? Per il momento l'attivismo di Rutelli e dei suoi «coraggiosi» ha messo in fibrillazione tutta l'area degli ex Popolari, che a loro volta a ottobre tenteranno un rilancio con un convegno ad Assisi. Intanto ieri Rutelli, insieme a Luigi Bobba, Renzo Lusetti e Donato Mosella, ha presentato con Nando Pagnoncelli una ricerca Ipsos sui cattolici e le elezioni di aprile. Una ricerca già nota ma pur sempre eloquente: i cattolici praticanti (il 34% degli italiani) hanno preferito il Pdl (41,6%) rispetto al Pd (28,2%). Rutelli ha esortato a considerare queste scelte «non irreversibili», ma per far questo, ha insistito, «i cattolici devono sentirsi a casa propria al 100% nel Pd». Anche perché sono «una riserva di valori» non solo sui temi etici, ma anche su problematiche come la crisi educativa o la sfida ambientale. Ma il dato rilevante per il Pd sta in un'altra ricerca Ipsos presentata ieri: tra gli elettori Democratici il 10% segue il Magistero della Chiesa incondizionatamente, e un altro 36% si dichiara «attento» (lo ascolta filtrandolo con la propria coscienza). E i «coraggiosi» si candidano a rappresentarli. Intanto il dialogo con l'Udc di Casini partirà già questo fine settimana a Todi.

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