Dalla Robin Tax ai tagli ai ministeri le principali novità della Finanziaria d'estate

Ecco in sintesi alcune delle principali novità introdotte a Montecitorio. Robin tax. Resta l'addizionale Ires del 5,5% per petrolieri ma arriva l'esenzione se si produce energia «pulita»; stop poi alle royalty sulla produzione di idrocarburi. Novità anche per la social card, che sarà data solo ai cittadini italiani, e per il fondo per i meno abbienti che sarà alimentato dalle banche. Contratti Pubblica amministrazione. Secondo le stime iniziali del governo le risorse a disposizioni sarebbero 2.240 milioni di euro, che arrivano dal Fondo per interventi strutturali di politica economica. L'Esecutivo assicura che, nonostante gli spostamenti, non vi sono stati tagli. Ministeri. Nuovi tagli per 300 milioni di euro così per finanziare i ticket. Dal 2009 viene ridotta del 30% rispetto al 2007 la spesa della Pubblica amministrazione. Escluse le autorità indipendenti. Ticket. Stop ai ticket sulla diagnostica anche nel 2009. Costo 834 milioni: il governo ne metterà la metà ma lo stanziamento diventa triennale. Sicurezza. In arrivo 300 milioni ai quali occorre aggiungere le risorse che arrivano dai beni confiscati alla mafia (valutato in circa 1 miliardo). Sindaci e comunità montane. La sforbiciata colpirà solo i sindaci dei comuni con i conti in rosso, e sarà però del 30%. Taglio invece di 30 milioni all'anno per le comunità montane, ma a pagare di più saranno quelle in «pianura». Mezzogiorno. Gli stanziamenti del fondo per le aree sotto utilizzate dovranno essere indirizzati per l'85% al Mezzogiorno. Nasce la Banca per il Sud. Casa. Viene istituito un «fondo speciale di garanzia» per l'acquisto della prima casa da parte di single con figli piccoli. Saltano però, in extremis, i 550 milioni per l'edilizia pubblica previsti da un decreto legge del 2007.