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Tutto come da copione, tutto come previsto. A sinistra, ...

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E le minoranze? Costrette a fare le comparse. Oliviero Diliberto, che ha stravinto come da copione il V Congresso del Pdci, scommette tutto sulla riunificazione dei comunisti italiani e addirittura ripristina il centralismo democratico concepito nel 1921 da Lenin. Che si traduce il regole ferree: sono bandite le correnti e soprattutto nessuno potrà rimettere in discussione decisioni già prese dagli organismi del partito rivolgendosi ai mass media. La minoranza di Katia Bellillo ha bollato come «autoritaria» questa novità. Ma Diliberto ha sferzato il congresso promettendo che saranno fatti controlli periodici a livello locale sui risultati delle campagne per le iscrizioni. Discorso non molto diverso per i Verdi. Grazia Francescato, al termine di un congresso molto litigioso, è stata eletta, così come ampiamente previsto, con il 60 per cento dei consensi. «Non sarò teleguidata come Ambra Angiolini», ha puntualizzato tacitando le minoranze che per tre giorni hanno contestato la gestione Pecoraro. Eppure nel suo ufficio politico ci sono quasi tutti gli esponenti della maggioranza uscente. Le minoranze si sono fatte sentire fino all'ultimo con una coda polemica andata in scena ieri mattina e sfociata quasi in rissa. Di fronte alle vibrate proteste della minoranza di Fabio Roggiolani che ha rischiato di non entrare nell'esecutivo per una questione procedurale è stata proprio la Francescato a intervenire per sedare gli animi invitando tutti a ricordare che «siamo i Verdi per la pace», mettendo fine alla tensione. Marco Boato, che ha raccolto il 22% dell'assemblea, ha dichiarato di essere pronto a collaborare ma non ha certo gradito la mossa di Pecoraro, definendola una «indegna sceneggiata» con la quale l'ex ministro ha in pratica messo in mora la Francescato. »In un colpo solo — ha attaccato — Pecoraro è riuscito a delegittimare l'autonomia politica di Grazia e a imporre mediaticamente la sua paternità sull'operazione elettorale che ha portato alla sua nomina».

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