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La Camera vota la fiducia alla Manovra, poi rush finale al Senato

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Superata la fiducia, poi, a metà settimana la palla passerà al Senato per il rush finale, che nelle intenzioni della maggioranza dovrebbe concludersi prima dell'arrivo della pausa estiva. Ma i tempi per evitare un voto agostano sono strettissimi. E potrebbero addirittura non esserci. Oggi alle 17.00 verrà votata la fiducia a Montecitorio e, a seguire, la riunione dei capigruppo lavorerà al calendario dei giorni successivi. Domani, su richiesta delle opposizioni, dovrebbero essere discussi gli ordini del giorno ed è quindi prevedibile che il maxi-emendamento arrivi in Senato solo nella giornata di mercoledì o in quella di giovedì. A meno che le opposizioni non intendano ritardare l'arrivo del testo a Palazzo Madama. Al Senato poi i tempi per un esame da parte della Commissione bilancio diventano incerti. Anche se le opposizioni, condannate inesorabilmente dai numeri dell'Aula chiedono che, se fiducia deve essere posta, almeno la Commissione abbia la possibilità di esaminare ed eventualmente modificare il testo. Per consentirlo i tempi slitterebbero di almeno una settimana, sforando così inevitabilmente il limite di agosto.

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