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«Non possiamo arrestare tutti Abbinare il rigore all'umanità»

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Ovviamente facendo le dovute distinzioni, magari tra una badante venuta in Italia per lavorare e il delinquente». Il senatore del Pd, Achille Serra, è convinto che quello che serve subito, in materia di sicurezza, sia certezza e immediatezza della pena, «elementi che distinguono il nostro Paese da tutti gli altri». Che significa, che altrove queste vicende non succedono? «Significa che, molto probabilmente, il moldavo coinvolto nell'incidente di ieri notte, andrà in carcere per poi essere rilasciato tra pochi giorni. Ed invece è necessario che chi commette un atto del genere vada in carcere e ci rimanga. La sicurezza è un problema grave e come tale va gestito: occorrono provvedimenti realmente attuabili e la rinuncia ad atteggiamenti demagogici che vanno ad alimentare in molti casi forme di razzismo». Secondo lei cosa non funziona nel nuovo decreto sicurezza? «Non penso si tratti di un decreto completamente sbagliato, ci sono tante cose utili, come per esempio le norme riguardanti i venditori abusivi. Quello che non mi sembra giusto è la distinzione tra gli esseri umani: il diverso non può pagare solo perché diverso. E poi, anche quella di mandare l'esercito in mezzo alle strade non mi sembra una buona idea, oltre che abbastanza improbabile e irrealizzabile». Quindi, quali soluzioni propone? «Bisogna puntare ad un rapido recupero del controllo sul territorio, prevedendo pene immediate e certe per quanti commettono reati. Bisogna poi seguire la strada degli accordi bilaterali con i Paesi di maggiore provenienza degli immigrati, l'unico modo per limitare e gestire i flussi migratori alla fonte. Inoltre, è necessario ampliare gli attuali Centri di permanenza temporanea, attualmente vere e proprie carceri: bisogna invece renderle più snelle, aumentandone anche il numero. Quello che però mi sembra chiaro è che ancora una volta si dimostra l'inutilità delle cose dette e delle promesse avanzate in campagna elettorale». A cosa si riferisce? «Che, nonostante quanto annunciato dal centrodestra, queste cose, purtroppo, succedono anche con il governo Berlusconi e con il sindaco Alemanno». Gia. Rond.

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