Arrivano i fondi
Nello stesso emendamento, che prevede una serie di risparmi di spesa soprattutto da una stretta su compensi e consulenze nella pubblica amministrazione ma anche tagli ai trasferimenti di Comuni e Province (200 milioni per i primi e 50 milioni per le seconde), si prevede la costituzione di un fondo di 200 milioni di cui una quota sarà finalizzata alla tutela della sicurezza pubblica e del soccorso pubblico. Di questi in particolare, 40 milioni per il 2009 e 100 dal 2010 andranno per consentire le assunzioni nel comparto, in deroga alle norme vigenti. Nella stessa proposta dell'esecutivo viene riconosciuta la detraibilità dell'Iva per le prestazioni alberghiere e la somministrazione di alimenti e bevande e viene introdotto un tetto del 75% alla deducibilità ai fini delle imposte sui redditi delle spese relative a prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande. Queste misure avranno un onere di 168 milioni nel 2008 e 147 nel 2009 che sarà coperto attingendo dal fondo per gli interventi strutturali di politica economica. Comporteranno invece entrate per 80 milioni nel 2010, 17 nel 2011 e 18 nel 2012 che affluiranno allo stesso fondo. Oltre che dalle economie di spesa, una parte delle coperture delle misure a favore della sicurezza è costituito da 195 milioni che verranno da una modifica del codice appalti. Nella sostanza, si prevede che a decorrere dal primo gennaio prossimo la percentuale del 2% prevista dall'articolo 92, comma 5, sull'importo base di una gara pubblica resterà destinata nella misura dello 0,5% alle finalità già previste dal codice appalti mentre l'1,5% sarà «girato» ad un apposito capitolo del bilancio dello stato. Le commissioni Bilancio e Finanze non sono riuscite ad arrivare a una decisione. Tutto il dibattito è satto rinviato a stasera, dopo il voto di fiducia al provvedimento sulla sicurezza, in modo da esaminare l'intero pacchetto di emendamenti. La maggioranza ha proposto alle opposizione di accettare una «deroga» ai regolamenti parlamentari in modo da poter sfruttare anche le 24 ore che intercorrono fra la richiesta di fiducia che tra pochi minuti sarà fatta dal governo in Aula alla Camera e il voto di oggi. Ma la proposta è stata respinta al mittente Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha fatto sapere: «I finanziamenti per tutto il comparto Difesa-Sicurezza secondo me sono insufficienti, ma fanno i conti come tutti gli altri con la situazione di bilancio drammatica che ci siamo trovati». «Sulle missioni - ha aggiunto - il finanziamento è a parte, avviene a gennaio, e lì credo che sarà necessario non lasciar nulla di margine grigio perchè quando si tratta della sicurezza dei nostri soldati non si può scherzare».