Sicurezza, decreto in Aula Via libera forse già domani

Ma solo l'immagine». Sferzante è poi il leader dell'Udc sulle impronte ai giovani nomadi: «Quando si prenderanno pure ai miei figli le prenderemo pure a loro». Ovviamente a tuonare contro il decreto e contro le impronte è Antonio Di Pietro: il voto dell'Italia dei valori sarà un prevedibile no. E su questa scelta troverà anche il Pd di Veltroni. La maggioranza non sembra curarsi nè delle critiche interne nè tantomeno di quelle europee. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl, plaude alla scelta fatta nell'interesse dei bambini di censirli nei campi rom, ma anche alla ipotesi di prendere le impronte anche dei genitori dei piccoli nomadi avanzata dal ministro degli Esteri Frattini. «Con il decreto sicurezza si stanno dando quelle risposte che i cittadini si aspettano», dice Roberto Cota, capogruppo della Lega alla Camera. «Chi ci critica - chiosa - lo fa evidentemente arrampicandosi sugli specchi e senza entrare nel merito dei provvedimenti».