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Fisco rapace. Ma pigro quando deve incassare

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Il 92,63% resta in attesa di incasso. A dirlo è la Corte dei Conti che, nel «Giudizio sul Rendiconto Generale dello Stato» fa un approfondimento sul sistema della riscossione coattiva, recentemente riformato, definendo questo divario tra controlli e riscossione un «fenomeno assai preoccupante». Nel 2005 e nel 2006 - indicano le tabelle riportate nell'analisi della Corte dei Conti - solo il 4,35 e il 4,38% delle imposte evase contestate veniva effettivamente incassato. Ora si è saliti al 7,37%. «Le percentuali di riscossione rispetto ai carichi retti registrate nel 2007 - scrivono i magistrati contabili - sono decisamente superiori a quelle degli anni precedenti, il che sta a significare che il nuovo sistema fornisce positive risposte di riscossione. Tuttavia dette percentuali rappresentano ancora appena il 7,37% del carico netto erariale. In altri termini significa che ben il 92,63% delle somme iscritte a ruolo non viene riscosso. Il quadro tracciato non ha però solo ombre. Migliore è la percentuale di riscosso dell'evasione contributiva: nel 2007 il 22,95% degli importi contestati è stato effettivamente incassato. Ancora migliore è il trend se si guardano gli importi in valore assoluto dell'evasione scoperta e incassata. Si è passati dai 930 milioni del 2004, ai 1.295 milioni del 2005, dai 2.021 milioni del 2006 ai 3.460 milioni del 2007. In pratica l'aumento di gettito è stato del 272% in tre anni, del 167% negli ultimi due anni, del 71% tra il 2006 e il 2007.

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