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Touadi lascia Tonino per Walter

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In realtà si tratta di un ritorno, visto che fu proprio l'ex sindaco di Roma a «lanciare» Touadi in politica e a chiedere per lui «ospitalità» nelle liste di Di Pietro. Ma oggi che i rapporti tra Pd e Idv sono al minimo storico, l'ex assessore ha deciso di tornare a casa. «In questi giorni - spiega - ho vissuto una profonda contraddizione tra alcune mie profonde convinzioni e le posizioni che sta assumendo il partito. Avrei voluto una più netta presa di distanze dalle parole pronunciate contro il Presidente della Repubblica, contro il Partito democratico e, da cattolico praticante quale sono, contro il Papa». Touadi punta il dito anche contro la decisione di non fondare, all'indomani delle elezioni, un gruppo unico in Parlamento e ribadisce: «Non è sostenibile una rottura totale con il Pd». Soddisfatto, ovviamente, il capogruppo democratico alla Camera Antonello Soro: «Un fatto politico importante, che premia il nostro modo di fare opposizione». Ma anche Veltroni non rinuncia a un commento: «Touadi era stato candidato in una lista che si era impegnata a fare un gruppo unitario col Pd e, avendo visto che questo non si è fatto, ha fatto una scelta coerente».

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