Allarme Maddalena, il Cav sposta il G8
Ora, complici i tempi lunghi dei lavori per preparare La Maddalena al G8 del 2009, il premier rilancia indirettamente quest'ipotesi. Ma non solo. Oltre alla sua «reggia» sugli scogli del mare della costa Smeralda, il Cavaliere potrebbe proporre come sede dell'incontro Napoli. Ieri, a Toyako, durante la conferenza stampa a conclusione del vertice, il presidente del Consiglio ha annunciato che il Governo ha pronta una soluzione di riserva se i lavori di approntamento sull'isola non fossero terminati. Berlusconi ha spiegato che i lavori per approntare i luoghi del prossimo G8 sotto presidenza italiana «sono indietro». Infatti, ha aggiunto, essendo la Maddalena un'isola «i tempi dei lavori sono più lunghi». Comunque, ha assicurato, sarà fatto il possibile per finire i lavori e realizzare il prossimo G8 in Sardegna. «Altrimenti sarà trovata un'altra sede degna e funzionale come è funzionale questa in Giappone», ha concluso senza specificare quale potrebbe essere un sito alternativo per ospitare un vertice così importante. Ma anche senza tale «specifica», si sa che il leader della maggioranza di governo vorrebbe che i «grandi» venissero ricevuti nella sua villa delle meraviglie, anche per ridurre i costi del vertice. Una residenza che può sfoggiare sessanta ettari di parco, un teatro greco-romano, un campo di calcio, la statua della donna-cavallo, l'angolo dei dolmen, la piscina con acqua di mare a forma di palma per la talassoterapia contornata da cactus, finti nuraghi, laghetti artificiali e perfino un bunker anti-nucleare. Una seconda alternativa all'isola sarda potrebbe essere rappresentata dal capoluogo partenopeo. Il premier ha ventilato quest'ipotesi, che nasce da un'idea di Sergio Maione, proprietario del celebre albergo Vesuvio, durante uno dei suoi recenti blitz napoletani. La «sogno» di Berlusconi non sembra osteggiato dal governatore della Sardegna. «Su un evento di questo genere c'è sempre una soluzione di riserva - ha detto ieri il presidente della regione Renato Soru - Per noi non cambia nulla, ma siamo tutti convinti che si farà in tempo a finire i lavori a La Maddalena».