Marcegaglia fiduciosa: «Necessario tornare alla crescita»
Scontate le reazioni delle associazioni degli utenti e dei consumatori. Il dato fornito da Confcommercio è «assolutamente allarmante» ha osservato il Codacons che ha lanciato l'allarme per «uno stato di emergenza nazionale sul fronte del carovita e dei consumi». La soluzione ha spiegato il presidente Carlo Rienzi è quella di «dire addio alla stupidità dei saldi imprigionati in due periodi dell'anno, e devono accettare una liberalizzazione totale». Adusbef e Federconsumatori hanno chiesto alcuni interventi che vanno dal blocco dei prezzi energetici all'aumento del potere di acquisto delle famiglie attraverso la leva fiscale. Dal lato sindacale Renata Polverini (Ugl) ha detto: «Senza un intervento fiscale mirato a sostenere i redditi da lavoro dipendente e da pensione, in attesa che sia dia attuazione al quoziente familiare in favore delle famiglie, i consumi sono condannati a diminuire e l'economia ad essere bloccata». «Contro il crollo dei consumi serve un'immediata riduzione delle tasse sui redditi da lavoro e da pensione» ha sostenuto il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti. Per Proietti la riduzione delle tasse è una «necessità improcrastinabile».