La fiducia di Napolitano: "L'Italia ce la farà"

 Ma al tempo stesso dichiara di "non avere dubbi che operino a suo sostegno ragioni e spinte oggettive profonde." Per il capo dello Stato infatti, "non è soltanto la storia passata che ci spinge a completare, passo dopo passo, la costruzione delle istituzioni comuni capaci di garantire il progresso economico, sociale e civile dell'Europa unita. Ma è anche la coscienza che i popoli europei potranno salvaguardare i loro interessi e i loro valori e dare un contributo peculiare al governo globale in un mondo di pace, soltanto se sapranno esprimere la loro volontà e capacità d'azione unitaria". In questo quadro, Napolitano osserva che "si propone in modo nuovo anche il legame, storicamente fortissimo, fra America ed Europa e, oggi, fra Usa e Ue. Se emergono talvolta ancora legami particolari e privilegiati fra Washington e questa o quella capitale europea, ciò si deve -spiega il presidente della Repubblica- soprattutto alla difficoltà che ancora troviamo noi europei per esprimere una solida politica comune".   "L'Italia ce la farà a condizione che trovi la fiducia per affrontare i sacrifici necessari per costruire il futuro". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo alla conferenza internazionale organizzata a Villa Madama dall'Aspen Institute. Il capo dello Stato ha risposto in questo modo a un'affermazione dell'altro ospite d'onore della tavola rotonda, l'ex sottosegretario di Stato americano, Henry Kissinger, che si è mostrato convinto che l'Italia possa farcela e che anzi la domanda non si ponga. Un breve aneddoto per esprimere la convinzione che l'Italia "ce la farà". Anzi, il problema non si pone proprio. L'ex segretario di Stato americano, Henry Kissinger, apre con il suo intervento la prima tavola rotonda della conferenza internazionale sui rapporti transatlantici a Villa Madama. Al tavolo con Kissinger il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. "L'altro giorno un giornalista italiano mi ha chiesto se penso che l'Italia ce la farà - ha raccontato Kissinger - ed io ho risposto che siete un Paese che ha visto talmente tanti cambiamenti, esperienze e anche disastri e che è sempre tornato e sempre c'è stato. Non è da porsi la domanda se l'Italia ce la farà o meno, la domanda è se ce la faremo noi...".