Accordo fatto nella maggioranza sulla delicata questione ...
L'accordo è stato raggiunto grazie al placet dei ministri leghisti Roberto Calderoli e Umberto Bossi anche se in serata lo stesso Calderoli ha smorzato i toni: Dalla Lega nessun ok, prima bisogna sentire le Regioni. In questo modo si ricompatta la maggioranza dopo che si era registrata qualche frizione. Nel corso dell'iter di conversione del decreto legge sui rifiuti alla Camera (ora all'attenzione del Senato), la Lega aveva votato con l'opposizione un emendamento che aveva mandato sotto il governo. Una votazione (poi annullata per motivi tecnici) senza alcun significato politico si erano affrettati a precisare gli esponenti del Carroccio che pure erano riusciti a emendare il decreto in questione su alcuni temi caldi: il divieto di esportazione dei rifiuti fuori dalla Campania (possibile però solo con l'accordo dei governatori regionali), le sanzioni per i comuni che non raggiungano percentuali rilevanti di raccolta differenziata, la restituzione da parte della regione guidata da Antonio Bassolino delle risorse stanziate dal decreto. Il via libera politico della Lega ai rifiuti campani dovrà adesso misurarsi con le determinazioni dei governatori regionali. In Lombardia Formigoni ha detto che smaltirà 5-6 mila tonnellate di rifiuti della Campania.Serviranno una quindicina di giorni e i rifiuti saranno trasportati in Lombardia da 250 camion. Diverso l'atteggiamento del presidente del Piemonte Mercedes Bresso: «Quando nei prossimi giorni il Governo ci chiederà nuovamente la disponibilità a un intervento una tantum per favorire la soluzione definitiva del problema, risponderò innanzi tutto con una bella risata. Poi mi confronterò con gli amministratori del territorio». Per il presidente della Regione Veneto Galan la vicenda dei rifiuti «ingombra i rapporti Nord-Sud». Intanto il gran caldo rischia di aggravare la situazione rifiuti. Berlusconi preoccupato ha fissato un'altra visita nel capoluogo campano per martedì prossimo.