Nei contratti l'inflazione europea

Un meeting giudicato in generale positivo che ha calendarizzato altri due round nella prossima settimana: il 2 luglio, nel corso del quale i vertici di Cgil, Cisl, Uil e Confindustria allargheranno il confronto al presidente dell'Istat, Luigi Biggeri; e il 3 luglio con la ripresa del tavolo tecnico. Il nodo inflazione dunque, come da aspettative, ha monopolizzato il dialogo sopratutto alla luce del fatto che i futuri rinnovi contrattuali saranno triennalizzati: i sindacati hanno proposto che il futuro indice previsionale dell'inflazione si basi sull'indice armonizzato europeo che darebbe maggiori garanzie di attendibilità da tarare inserendo anche il peso dei mutui per abitazioni che pesa sui costi delle famiglie italiane. Una richiesta quest'ultima che non ha incontrato il gradimento di viale dell'Astronomia che avrebbe mosso obiezioni. Il dialogo comunque è avviato e l'incontro di mercoledì prossimo con l'Istat servirà anche a chiarire come in un futuro possano marciare insieme un eventuale indice previsionale e l'indice di rilevazione attuale che registra a posteriori i mutamenti del costo della vita.