Berlusconi: "Il G8? Lo facciamo a casa mia"
A svelare i sogni segreti del Cavaliere ci pensa un appuntino riservato redatto da un altissimo dirigente della presidenza del Consiglio che partecipa all'organizzazione dell'evento e lasciato incautamente incustodito. Appunto che fa riferimento a una riunione con il presidente del Consiglio o comunque a sue precise direttive. Il titolo della nota è chiara: «G8 - Sb - Maddalena». Ed evidentemente Sb sono le iniziali di Silvio Berlusconi. Prima inidicazione: «Trasferire il G8 a Villa Certosa (anche un pranzo o una cena)». E il motivo sarebbe riconducibile alle righe successive: «Anche per Sb non ci sono i tempi per realizzare tutte le opere previste». Il vertice infatti si dovrebbe tenere sull'isola della Maddalena. Dopo la riunione del 2001 che si tenne a Genova e che tristemente passerà alla storia per gli incidenti, gli assalti alla zona rossa e la morte del ragazzo no global Carlo Giuliani (ferito a morte da un carabiniere mentre scagliava verso il militare un estintore), i vertici si tengono in aree isolate, in cima alle montagne e o sulla isole. E per l'anno prossimo, nell'estate del 2009, è previsto che si svolga sull'isola della Maddalena, così come stabilito dal governo Prodi, nell'ex base militare. Che però non entusiasma Berlusconi. Un po' perché a quanto sembra i lavori di abbellimneto vanno a rilento. Tanto che la nota dell'alto dirigente di Palazzo Chigi avverte: «Il Mae (sigla che sta per Ministero degli Affari Esteri, ndr) sta verificando la disponibilità su un cambio di data». Nella nota vine ipotizzato anche un ottobre 2009, con tanto di punto interrogativo. Particolare cura sarà data anche al sito internet, si prende a modello quello tedesco. Mentre è possibile che una piccola appendice del G8 si svolga in altre zona d'Italia. Nella nota, infatti, si fa riferimento a cinque o sei incontri tra ministri. E potrebbero essere interessati i dicasteri di Finanze, Ambiente, Sviluppo economico e Lavoro. Per il primo si ipotizza l'area dei laghi, in Lombardia: e forse non è casuale visto che il titolare del ministero, Giulio Tremonti, è nativo di Sondrio. Per il secondo si pensa alla Sicilia, e tra le righe si fa esplicitamente riferimento alla città di Siracusa, dove vive la titolare el dicastero di via Cristoforo Colombo, Stefania Prestigiacomo. Nessuna indicazione per il ministero di Claudio Scajola, che per la cronaca è ligure. Mentre per il Lavoro si pensa di utilizzare la sede di Venezia, Sacconi è nato a Conegliano Veneto. Ma più in generale l'indicazione generale che viene data, con tutta probabilità direttamente dal premier, è spendere meno. Un capitolo dell'appunto s'intitola proprio: «Risparmiare!». E viene suggerito: «Tagli fino al 50% necessari - via tutto ciò che non è strettamente connesso al G8».