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Il dovere della maggioranza

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Insomma, è talmente grande la confusione nel loft che c'è già chi viene allo scoperto, come Gianni Cuperlo, avanzando la proposta di mettere tutto nelle mani dei quarantenni. Ed almeno su questo, la classe dirigente "democrats" ritrova l'unità nel principio di autoconservazione. Non sia mai che qualcuno possa metterla in discussione. Meglio fare quadrato, sia pure di facciata, su qualcosa di antico in mancanza d'altro: l'antiberlusconismo. Ecco il paradosso. Qualche mese fa il Cavaliere veniva corteggiato dagli stessi che oggi lo ridipingono come il Caimano per cercare di salvare ancora un po' la morente legislatura prodiana ed approfittarne per fare una legge elettorale pasticciata che comunque garantisse la sopravvivenza a quasi tutti. Adesso, la sinistra sconfitta nelle urne finge una posticcia vitalità imboccando nuovamente la via giudiziaria. Berlusconi, insomma, non deve governare. E a tal fine il combinato disposto di un processo insieme con la mobilitazione della piazza, annunciata da Veltroni, può essere utile. Poco male se in tanti Paesi europei le più alte cariche istituzionali nel corso del loro mandato vengono "protette" dalla legge e non possono pertanto essere processate. Nessuno , per questo, considera la Francia o la Spagna, per esempio, governate da pericolosi sovversivi. La democrazia in Italia è davvero in pericolo. Speriamo che la maggioranza che sostiene il governo se ne renda conto. Gennaro Malgieri

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