Di Petro:"Non è stata una rapina"
Antonio Di Pietro è tra i primi a commentare l'uccisione del suo compagno di partito giuseppe Basile: «Io e l'Italia dei valori siamo tutti molti vicini al dolore dei familiari». Di Pietro definisce Basile «una persona che ha lavorato per l'Idv fin dalla nascita del partito, che ha contribuito a costruirlo nel territorio. Una persona che si faceva sentire tutti i giorni, denunciando sempre illegalità e cercando di portare avanti il proprio lavoro in modo determinato». L'ex pm prova a capire come potrebbe essere stata ucciso Basile: «Le cause della morte non le conosciamo, ci affidiamo alla magistratura con la serenità di sempre. Ci rimane l'amarezza, lo sconcerto, per un amico che non c'è più, per i familiari, e soprattutto perché non ha senso morire così. Dobbiamo riflettere tutti insieme sul perché succedono queste cose. Basile - conclude Di Pietro - all'interno del suo territorio faceva sentire la sua voce tutti i giorni in difesa dei più deboli contro i più forti, per cui può essere che qualcuno può essersi sentito calpestare i piedi, ma fino a quando non si sanno le ragioni è inutile fantasticare. Poi alla fine le ragioni interessano poco, è una vita che non c'è più». Alle parole dell'ex ministro si aggiungono quelle del resto della politica. A iniziare da quelle del leader del Partito democratico Walter Veltroni: «Su questa morte è necessario fare subito chiarezza. Io personalmente e l'intero Pd siamo vicini alla famiglia di Basile, davanti a un delitto che lascia tutti scioccati: quest'atto ci spinge a non abbassare mai la guardia». Anche il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola si dice tirbato per l'omicidio: aIn questo momento desidero esprimere tutto il mio cordoglio alla famiglia e tutta la mia solidarieta' ai rappresentanti nazionali e regionali del partito, così duramente colpiti nei loro affetti e nella loro missione democratica». E mentre gli inquirenti provano a fare chiarezza sulla dinamica dell'omicidio e su chi l'ha compiuto, continuano a piovere parole di vicinanza all'Idv e alla famiglia di Basile. Da parte del governo di Silvio Berlusconi, parla il ministro per l'Attuazione del programma e leader della Democrazia cristiana per le Autonomie, Gianfranco Rotondi: «È un delitto atroce, che lascia tutti sgomenti. A Di Pietro e al suo movimento va tutta la mia solidarietà e la mia vicinaza per la morte del consigliere provinciale Giuseppe Basile».